In primo luogo, per la vendita di una casa pignorata, ci deve essere la convenienza per il venditore, per il compratore, per il creditore e per il giudice che si occupa della procedura esecutiva…
Nella vendita di una casa pignorata il vantaggio per il venditore è dato dal fatto che non arrivando all’asta può decidere il prezzo dell’immobile adeguandosi ai prezzi di mercato usufruendo così di riduzioni consistenti della somma da dare ai creditori, inoltre viene pulito dalla Centrale Rischi Interbancaria e potrà in questo modo riavere accesso al credito. Un ulteriore aspetto positivo per il venditore è quello di evitare la liberazione dell’immobile da parte dell’ufficiale giudiziario e della polizia
Il vantaggio per il compratore è una riduzione sul prezzo di mercato di circa il 20%, mentre l’aspetto positivo per il creditore è dato dal fatto di non dovere attendere tempi d’asta e tempi per l’udienza di riparto delle somme eccessivamente lunghi.
Il vantaggio per il giudice è quello di ridurre i tempi di giudizio evitando ulteriori spese sociali.
La vendita di una casa pignorata avviene in tribunale alla presenza di tutte le parti: il venditore, il compratore, i creditori, il giudice che si occupa della procedura esecutiva ed il notaio.
Il compratore soddisfa i creditori con degli assegni circolari che a loro volta rinunciano di fronte al giudice al pignoramento.
Solo in quel momento avviene l’estinzione del pignoramento dell’immobile: il giudice ne ordina la cancellazione al conservatore e successivamente il notaio può far sottoscrivere l’atto di compravendita.